“Il giardino è ridiventato un luogo di sopravvivenza […]
contro la contaminazione chimica, ottica, sonora dell’oggi […],
oasi vitale per ricrearsi fisicamente […].”
– Carola Lodari, Che cos’è il giardino –
Esistono diverse tipologie di giardini:
• storico: per capire l’evoluzione del modo di vivere e di pensare dell’epoca a cui si riferisce;
• tecnico: per la conoscenza di piante, arbusti e fiori;
• botanico: per ammirare le varie specie vegetali nelle loro più varie caratteristiche;
• utilità: l’orto, il frutteto, le piante aromatiche e officinali;
• estetico: per la fruizione personale o collettiva, giardini pubblici o privati;
• filosofico: procura benessere e migliora la vita, ammirandolo e curandolo. In questa categoria vengono inseriti gli healing garden.
W.E. Carter School Sensory Garden
Healing garden – giardino terapeutico, o giardino che cura – trova la sua definizione in uno spazio verde (comunemente associato a strutture sanitarie e socio-assistenziali) progettato per migliorare il benessere e la qualità della vita, di tutti. Vivere un healing garden porta benefici duraturi nel tempo, riduce la sensazione di stress e fatica, migliora l’umore e la qualità della vita nella sua globalità. Nelle strutture sanitarie associate a un giardino, l’autonomia e il benessere dei pazienti (e non solo, anche del personale e dei famigliari in visita) ha un processo accelerato.
Ma cosa caratterizza queste aree verdi del benessere?
Attraverso l’uso di piante (con i loro colori, le loro forme, i fiori e i profumi tutto l’anno), attività ludiche, sociali e stimolanti (aree di sosta per l’incontro e la socializzazione, aree per l’attività sportiva e riabilitativa, aree didattiche), sicurezza e multifunzionalità, un giardino terapeutico può essere visto come un insieme di attività ed elementi atti a stimolare tutti i sensi dell’essere umano portando ad un benessere psico-emotivo dei fruitori.
Il benessere visivo attraverso i colori, il benessere acustico attraverso l’uso di suoni o giochi di acqua, il benessere olfattivo con le fragranze, il benessere tattile e del gusto tramite la realizzazione esempio di un’area orticola, dove poter toccare con mano e lavorare le materie prime vegetali, o un’area pet-therapy dove attraverso gli animali i pazienti o chiunque fruisca di un healing garden possa imparare a socializzare e conoscere ogni aspetto positivo di questa nostra vita.
Progetto e realizzazione di area verde presso la “Casa della salute” in Busca – CN
a cura di MIRETTI GIARDINI
• Area didattica orto-frutticola
• Area per l’incontro e la socializzazione
• Percorsi per passeggiate all’aria aperta e attività
motoria
• Inserimento di piante con profumi, colori e fiori
tutto l’anno, per stimolare tutti i cinque sensi.
• Utilizzo di materiali semplici e inerenti al contesto
ambientale circostante
“Un healing garden nella collina torinese: proposta progettuale per la Torre dell’Eremo”
Tesi in Progettazione delle aree verde e del paesaggio – Vittoria Dujany
Progetto di area verde per la valorizzazione di una struttura per l’ accoglienza disabili e inserimento di giovani nel mondo del lavoro appartenenti a religioni ed etnie diverse:
• Area didattica orto-frutticola e apicoltura
• Area ludico-ricreativa e di socializzazione
• Area sportiva per la riabilitazione
• Area pet-therapy
• Area belvedere e per il passeggio
Ma anche un semplice giardino di casa, un parco pubblico o un terrazzo, può essere considerato uno spazio terapeutico.
Il verde, le piante, la natura…nessuna medicina è più potente di tutto ciò.
“…l’occuparsi della terra e delle piante
può conferire all’anima una liberazione e una quiete
simile a quella della meditazione.”
– Herman Hesse –