Qualcosa si muove…pare che tutto riposi invece è come un gatto sornione che attende il topo: sembra immobile, sembra irrigidito dal freddo, dal sonno e invece no. Le piante hanno occhi e orecchie vigili che saggiano l’aria, questione di giorni, forse ore e molta linfa scorrerà nuovamente. Alcune in effetti non smettono mai di farlo, anche in pieno inverno qualche sostanza le attraversa, nei sempreverdi in particolare.

La natura è pronta a “scattare”; durata del giorno e temperatura comandano la partenza vera e propria, e poi sarà una gara, per fare nuove foglie, nuovi fiori e se va bene semenza per il prossimo anno. Noi con Lei (La Natura) rispettiamo il ritmo dato dall’asse terrestre, dall’inclinazione del sole, dall’orologio che segna nuove albe e nuovi tramonti. E ci prepariamo: oggi per esempio grandi pulizie. Foglie da eliminare dai camminamenti, rampicanti da legare, ancora qualche arbusto da potare, manufatti da spostare. Oggi non è come ieri e non sarà come domani…mai un giorno uguale all’altro, per questo ci piace il nostro mestiere.

 

Fare il giardiniere vuol dire quindi rispettare i ritmi della Natura e saper indovinare il momento giusto per fare le cose. Per fortuna l’esperienza ce la siamo fatta e anche se le stagioni non hanno più ne la cadenza ne la tipicità di un tempo(eh…non ci son più le mezze stagioni…) sappiamo quando è ora di fare una cosa e quando l’altra. Non solo, fare il giardiniere vuol anche dire ascoltare le richieste più strampalate (ehm…creative), oppure andare incontro alle esigenze più pressanti (oggi è lunedì…ma per domenica avrete terminato?…abbiamo un party con gli amici), inventarsi ogni volta un progetto nuovo, nuove piante, nuove strutture, perché come i giorni anche i giardini non sono mai uguali. Oggi comunque il primo tepore è nell’aria e ci coglie una strana frenesia, sarà la nuova linfa?

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