Una truppa di formiche discendeva la tortuosa corteccia della sughera, dirigendosi determinata all’interno di infinite gallerie scavate nella terra del mastello, quando ad un tratto, il ritmo ordinato di questi piccoli insetti si interruppe: erano ormai alterate, inquiete, si muovevano caotiche e poco dopo un lampo seguito da un boato anticipò l’inizio dell’ennesima giornata di pioggia.
Questi tempi corrono veloci, dettati da ciò che decide il tempo, anche se ben presto il caldo la farà da padrone, si spera che l’estate possa concederci del tempo.
Nei giardini, nonostante tutto, stanno avvenendo magnifiche emozioni, la pioggia non ci ferma, le rose Madame Hardy e le Parmentier – anche se zuppe e di breve durata – ci hanno regalato profumi eterei. Gli Amelanchier anche quest’anno portano dolcissimi frutti viola.
Il vivaio è un’esplosione di vita: erbacee perenni che si mettono in mostra, graminacee superbe e arbusti verdeggianti.
È un periodo di fondamentale transizione: finisce la primavera e inizia l’estate, con l’augurio di godersela appieno in un bellissimo giardino.