a cura di Maurizio Zarpellon

Ma quanto si è scritto sulla rosa? Quante parole, versi, poemi, disegni, composizioni, canzoni.
Quanti cuori infranti per una rosa? Per un mazzo di rose mai dato, una rosa gettata giù da un ponte, una rosa che dopo 40 anni ancora profuma tra le pagine di un libro. E quanti santi sono scesi giù dal cielo per la rosa? Per qualche goccia di sangue dopo la puntura (pochi), o per una intera battaglia in suo nome (tanti)… non solo cinematografica.

Nessun fiore ha mosso così tanti cuori, desideri, travolgenti passioni, sogni morbosi, nessuno più di Lei, La Rosa, ha fatto viaggiare uomini (e donne) su e giù per il mondo: per un appuntamento, per la conquista, per un’attesa, per l’esplorazione.

Della rosa si sa tutto o quasi, anche quando è apparsa sulla faccia della terra: grazie a fossili risalenti a 35-50 milioni di anni fa. Quelle antiche progenitrici pare non fossero molto diverse dalle attuali rose selvatiche. Anche allora, è facile immaginare, saranno stati tantissimi gli insetti attratti dai loro colori e profumi, così come il muso di quei animali mostruosi  che si fermavano annusando e osservando quelle prime delicate bellezze. Non è cambiato nulla, le rose sono e rimangono sempre invincibili calamite per la mente e lo spirito umano.

La forza della rosa forse sta nell’equilibrio, nelle forme talvolta voluttuose, altre volte estremamente semplici ma sempre e comunque perfettamente bilanciate. Questione di Fibonacci, della sua intrigante sequenza? oppure la rosa è lo scrigno di quelle energie ancora sconosciute che un giorno forse capiremo: un linguaggio dell’amore, antico, che attrae  e incanta. Alle sue armi misteriose, e non da ieri, si sono aggiunti botanici, ibridatori e abili coltivatori, che ne hanno fatto una infinita possibilità di scelta, facendola diventare così la pianta più venduta, immancabile presenza in ogni vivaio che si rispetti.

Da noi la rosa è degnamente rappresentata, ne abbiamo riservato una parte importante del vivaio, pensando di fare cosa gradita ad ogni appassionato del giardino ma anche a collezionisti ed estimatori del genere. Rose Botaniche, antiche e moderne, ibridi di Tea, Bourbon, Noisette, Muschiate, Banksie, Portland, arbustive, rampicanti, tappezzanti. Di tutte le più importanti casate di vivaisti e ibridatori. Meilland, David Austin, Kordes, Tantau, Poulsen, Barni. C’è da perdersi tra loro e le erbacee e gli arbusti da fiore che abbiamo accostato per facilitarne l’interpretazione di trame e colori in giardino, suggerimenti e indicazioni, nulla di più.

Maggio è la ripresa, la nostra e la vostra seconda primavera, e di nuovo lei, La Rosa, la vogliamo la Regina che apre le danze, la dama dai cento colori che vi farà perdere la testa … la festa è appena iniziata.

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