I primi rintocchi dell’anno

Calicanto a Gennaio

Clive Staples Lewis:

“Non si è mai troppo vecchi per fissare un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo sogno”.

Apprezzo questa citazione, trovo che ci rispecchi, siamo sognatori, spesso ciò che naviga per le nostre teste si realizza.
Mi sveglio, i rintocchi delle campane spezzano il mio sonno leggero, sono appena le sei, le strade del paese sono ancora avvolte dal buio del mattino dei primi giorni di gennaio. Illuminate dalla luce fioca di un vecchio lampione si riconoscono le lugubri e spoglie forme di un Acero e di una grossa Sophora, pure così senza più una foglia riescono ad essere suggestive. Le masse di graminacee ed erbacee sono ormai annerite dal freddo, reggono la brina del mattino sulle loro teste, regalando ancora il solito fascino del giardino spettinato. Le sempreverdi in forma danno il tocco morbido, ne ricordano la struttura primaria. C’è anche un calicanto nascosto da qualche parte, il profumo dei suoi fiori cerosi è davvero inconfondibile.
Il giardino in inverno è sincero: rivela pregi e difetti. Questa stagione giudica in maniera spudorata il nostro spazio verde che senza ombra di dubbio risulterà ben riuscito quando ne apprezzeremo le architetture, l’impianto e le strutture pure in questo periodo dell’anno.
Auguriamo a tutti un anno nuovo di serenità.

 

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