Di chi parlare, se non di me, durante il mese di marzo?
Di quale pianta godere i profumi e la tinta gialla dei soffici fiori, se non di una mimosa?
Il mio fogliame sempreverde è caratterizzato da un verde argenteo.
Porto con me il dovere di rappresentare le donne, la loro resistenza e libertà.
All’apparenza delicata, ho la capacità di attecchire su suoli impervi e difficili. Mi sono adattata con grande destrezza al microclima mediterraneo e ai suoi terreni leggeri – tanto da sembrarne parte da sempre.
La verità è che arrivo da molto lontano, dall’Australia e dalla Tasmania (dove per gli aborigeni ero legno da boomerang).
Sono stata introdotta in Europa tra il 1700 e il 1800 da scopritori botanici e viaggiatori.
Qui nel Nord Italia cresco rapida e vigorosa, è bene assicurarmi un terreno ben drenato e una posizione riparata dai venti.
Ah quasi dimenticavo: i miei fiori sono molto amati dalle api, perciò trovarmi un posto in giardino vuol dire contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema.
(Acacia dealbata)